Forte calo delle vendite di imbarcazioni nuove
Il mercato delle nuove imbarcazioni sta attraversando un periodo difficile. Secondo gli ultimi dati della Federazione francese delle industrie nautiche (FIN), le immatricolazioni di nuove imbarcazioni sono diminuite del 23,1% nel periodo 2023-2024. Il calo è particolarmente marcato per le piccole imbarcazioni a motore sotto i 7 metri e per le barche a vela monoscafo tra i 9 e i 16 metri, con cali rispettivamente del 27% e del 28%. Il settore, che ha goduto di una ripresa post-Covida, sembra ora trovarsi a un bivio. Sebbene i segmenti dei multiscafi e delle barche a motore rigide di 12-16 m stiano facendo un leggero progresso, la domanda rimane: questa ripresa una tantum è sufficiente a fermare una tendenza generale al ribasso?
Il mercato dell'usato resiste, ma per quanto tempo?
Allo stesso tempo, il mercato dell'usato ha mostrato una certa resistenza, con 56.324 unità scambiate, nonostante un calo del 10% rispetto all'anno precedente. Questo calo, seppur moderato, potrebbe nascondere delle debolezze di fondo. Se le imbarcazioni di seconda mano continuano ad attrarre nuovi diportisti, la scelta è dovuta al loro reale fascino o a un calo di fiducia nei confronti delle imbarcazioni nuove, ritenute troppo costose o meno accessibili in un clima economico teso? Il mercato dell'usato potrebbe essere un indicatore delle difficoltà del settore a rinnovare la propria offerta e ad attrarre nuovi clienti.
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Un'ampia offerta di sport acquatici, ma una stagione estiva poco intensa
Nonostante un contesto economico e climatico sfavorevole, con un luglio marcio, alcuni segmenti della nautica stanno andando bene. Il noleggio di barche a vela ha registrato un leggero aumento, soprattutto per quanto riguarda i multiscafi, in particolare per i charter settimanali, mentre le attività emergenti come il wingfoil continuano a guadagnare popolarità. Tuttavia, il business della Grande Plaisance (yacht) rimane sotto pressione, con restrizioni come il divieto di ormeggio per le barche di oltre 24 metri in Corsica che costringono alcuni a rivolgersi alla Sardegna e all'Italia. Torneranno in Francia quest'inverno per il loro refit? La stagione estiva 2024, pur positiva sotto certi aspetti, non ha compensato le difficoltà incontrate all'inizio dell'anno.
2025: un anno ricco di sfide per l'industria nautica francese
Le prospettive per il settore nautico nel 2025 sono complesse. Tra rallentamento dell'economia globale, inflazione persistente e un contesto geopolitico teso, le incertezze si moltiplicano. Anche se i saloni nautici autunnali e la bella stagione ci fanno sperare in una ripresa, l'industria è cauta. Il mercato sembra doversi adattare a nuove realtà, sia in termini di modelli di business che di aspettative dei diportisti, soprattutto in termini di ambiente e innovazione tecnologica.
Saloni nautici: una risposta sufficiente alle sfide di oggi?
La FIN punta su eventi come Nautic Paddle (1 dicembre 2024) e Nautic en Seine (1-6 aprile 2025) per rivitalizzare il settore, ma queste iniziative saranno sufficienti a dare nuova linfa al settore? L'annuncio dello sviluppo di un'area dedicata ai multiscafi a motore (powercat) al Multihull Show testimonia la volontà di innovare, ma gli operatori della nautica hanno il diritto di chiedersi se questi sforzi rispondano davvero alle attuali preoccupazioni dei professionisti e dei diportisti. Tra transizione ecologica e nuovi utilizzi, le aspettative si evolvono rapidamente e ci si chiede se il settore sia in grado di stare al passo con questi cambiamenti.
L'industria nautica francese si trova ad affrontare un periodo di incertezza e deve reinventarsi per affrontare le nuove sfide. La stagione 2025 sarà decisiva per determinare se il settore è pronto a riprendersi e ad adattarsi a questi cambiamenti.