Fine della moratoria sulle imposte sulle importazioni di imbarcazioni
La guerra commerciale tra gli Stati Uniti di Donald Trump e l'Unione Europea sui metalli e l'alluminio, e poi sugli aerei, ha portato a misure di ritorsione da entrambe le parti, con l'imposizione di tasse sulle importazioni, in particolare sulle imbarcazioni da diporto. Con la crisi di Covid e lo stallo della risoluzione sostanziale, nel 2021 è stata infine concordata una moratoria su queste tasse, senza tuttavia eliminarne l'esistenza. Questa moratoria sta per scadere e le tasse, in particolare sulle imbarcazioni da diporto, ma anche su vari prodotti alimentari, alcolici e altri beni, saranno nuovamente applicabili il 1° gennaio 2024, a meno che le parti non concordino diversamente.
Professionisti preoccupati
Sebbene contassero sul vertice Europa-USA del 20 ottobre 2023 per far progredire la situazione e risolvere la controversia economica, i professionisti dei vari settori sono rimasti delusi e ora esprimono la loro preoccupazione in una tribuna firmata da 87 organizzazioni di settore, tra cui l'Industria nautica europea e l'Associazione nazionale dei produttori di imbarcazioni da diporto di entrambe le sponde dell'Atlantico. Esse chiedono ai leader di entrambi i continenti di trovare urgentemente una soluzione al conflitto economico, che è cruciale per le loro industrie. Se non sarà possibile eliminare definitivamente le tasse entro la scadenza del 1° gennaio 2024, chiedono che la sospensione sia estesa su un lungo periodo per dare alle industrie una visibilità a lungo termine. Il valore stimato delle imposte, basato sul commercio nel 2022, è di 1,3 miliardi di euro.