Revisione del TAEMUP: aumenterà il conto per i diportisti?

Con la stagione nautica in pieno svolgimento, i proprietari di imbarcazioni da diporto sono invitati a controllare e aggiornare i dettagli dei motori che alimentano le loro barche nel registro nazionale. Questa campagna di aggiornamento si inserisce nel contesto di una possibile riforma della TAEMUP (Taxe Annuelle sur les Engins Maritimes à Usage Personnel), un sistema fiscale che non viene rivisto strutturalmente da oltre un decennio.

Imposta invariata dal 2013

Creato nel 1967 e consolidato nella sua forma attuale nel 2013, il TAEMUP combina il DAFN (Droit Annuel de Francisation et de Navigation) e il DAP (Droit de Passeport). Si applica a tutti i proprietari di imbarcazioni o navi da diporto che soddisfano i criteri precisi stabiliti dagli articoli da L.423-4 a L.423-32 del Code des Impositions sur les Biens et Services (CIBS). Questa tassa si basa in parte sulla potenza del motore: espressa in kilowatt per le moto d'acqua (PWC) come le moto d'acqua, e in cavalli fiscali per le imbarcazioni registrate.

Dal 2013 non sono stati rivisti né gli scaglioni, né le aliquote, né i criteri di valutazione fiscale, nonostante il numero di yacht sia cresciuto di euro, sia in termini di dimensioni che di motori, e il contesto ambientale e di bilancio spinga a ripensare i metodi di contribuzione.

Aggiornamento obbligatorio del registro nazionale

In quest'ottica, il governo ha lanciato una campagna di aggiornamento dei dati relativi ai motori. L'obiettivo è duplice: rendere più affidabile il registro di proprietà delle imbarcazioni da diporto e preparare il terreno per eventuali modifiche fiscali. Sono previsti tre scenari: se i dati sono accurati, l'utente deve semplicemente convalidarli; se solo la potenza effettiva è errata, può essere corretta direttamente; invece, qualsiasi errore in altri elementi (marca, serie, ecc.) o la totale assenza di informazioni richiede il contatto con il servizio locale (DDTM o DML).

In caso di mancata risposta, le autorità possono procedere a ricostituire il potere utilizzando elementi noti, una procedura che potrebbe portare a una sovrastima dell'imposta dovuta.

Verso una riforma che integri la transizione ecologica

Il Ministero del Mare sta valutando una revisione completa del TAEMUP, con l'obiettivo di semplificarlo e adattarlo alle questioni ambientali. Tra le strade che si stanno esplorando ci sono: una migliore considerazione del motore effettivo, una scala per incoraggiare i motori elettrici o ibridi, e un contributo adattato all'uso effettivo dell'imbarcazione (crociera oceanica, fluviale, occasionale, ecc.). Il calendario di questa riforma non è ancora stato fissato, ma potrebbe far parte di un più ampio sforzo per rendere più ecologica la tassazione marittima.

Una riforma che potrebbe interessare ancora più diportisti

La riforma del TAEMUP potrebbe ampliare la base imponibile e colpire un maggior numero di proprietari, compresi quelli attualmente esenti o tassati solo in misura ridotta. Criteri tecnici più severi e l'inclusione di motori reali potrebbero portare a un aumento degli importi dovuti per alcuni profili. I proprietari di imbarcazioni e moto d'acqua potenti e semirigide sarebbero i primi a essere colpiti. Allo stesso tempo, sono previste anche misure di esenzione o modulazione per evitare di penalizzare le piccole unità o l'uso occasionale.

Un simulatore per anticipare la vostra fattura fiscale

Per aiutare i diportisti, sul portale ufficiale sarà presto disponibile un simulatore online www.demarches-plaisance.gouv.fr . Ciò consentirà di stimare l'importo del TAEMUP sulla base della potenza dichiarata e di altri parametri amministrativi.

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