Sport acquatici, vela e barche elettriche: Quali obblighi nella legge sulla mobilità?

Marina Morgat

L'Assemblea nazionale ha approvato la legge sull'orientamento della mobilità. Modo di propulsione della barca, gestione dei porti turistici... L'industria nautica è fissato obiettivi e scadenze da parte dei parlamentari.

Voto sulla legge sull'orientamento delle mobilitazioni

Il 18 giugno 2019 l'Assemblea nazionale ha adottato a larga maggioranza il disegno di legge sull'orientamento della mobilità. 372 deputati hanno votato a favore del testo e 40 si sono opposti. L'obiettivo generale della legge è quello di avviare la transizione del settore dei trasporti, soprattutto in termini ecologici, e si concentra sui viaggi quotidiani. Tuttavia, accanto alle disposizioni di più alto profilo sull'adattamento del limite di velocità di 80 km/h, la fine delle auto a combustibile fossile nel 2040 o l'incoraggiamento del ciclismo, anche la nautica da diporto è interessata da diversi articoli.

Facilitare la ricezione delle imbarcazioni elettriche a partire dal 2022

Il testo definitivo riprende un emendamento a maggioranza relativo ai porti turistici. L'articolo 37a AA prevede un emendamento al Codice dei Trasporti per preparare le infrastrutture e favorire lo sviluppo delle imbarcazioni elettriche. "Dal 1° gennaio 2022, nei porti turistici con una capacità superiore a 100 posti barca, almeno l'1% degli ormeggi che beneficiano di una dotazione privata di un anno sarà riservato alle imbarcazioni elettriche", stabilisce la legge. Limitandosi ai porti turistici ad alta capacità e agli ormeggi a lungo termine, i deputati vogliono essere ragionevoli.

Ritiro su navi vincolate e scuole di vela

Altri emendamenti sono stati abbandonati o annacquati. Una di esse prevedeva l'obbligo per lo Stato e le comunità di acquistare imbarcazioni dotate di propulsione elettrica o ibrida per la loro flotta di imbarcazioni di servizio. Si è rivolto in particolare alle flotte di servitù dei porti e delle vie navigabili francesi. Il testo finale si limitava a fare riferimento a una flotta a zero emissioni di carbonio entro il 2050 e affermava: "Lo Stato definirà un programma per integrare questi imperativi per accelerare la transizione ecologica nella sua politica di rinnovamento della flotta costiera dello Stato"

Nave elettrica del porto

L'emendamento relativo all'obbligo di un dispositivo di protezione dell'elica per le imbarcazioni scolastiche a vela è stato abbandonato.

Opportunità per gli specialisti della vela

Infine, il testo delinea percorsi di diversificazione per i numerosi studi di architettura e cantieri interessati al trasporto di merci a vela. Entro 6 mesi dalla promulgazione della legge sull'orientamento della mobilità, il governo dovrà presentare al Parlamento una relazione sull'opportunità di sviluppare un settore industriale del trasporto marittimo a vela.

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