Verso una patente nautica europea? Rispondete alla consultazione della Commissione

La differenza tra le patenti nautiche nei Paesi dell'Unione Europea è un problema per i diportisti e i professionisti della nautica? La Commissione europea ha lanciato un sondaggio tra gli appassionati e i professionisti della nautica e ha proposto alcune idee di cambiamento.

Una consultazione sulle patenti nautiche in Europa

Chiunque abbia mai provato a noleggiare un'imbarcazione al di fuori del proprio Paese, o abbia mai effettuato un'ispezione in acque diverse dalle proprie, avrà notato che la legislazione sulla nautica da diporto varia da Paese a Paese. Per comprendere meglio i potenziali ostacoli allo sviluppo dell'industria nautica, alle abitudini nautiche degli europei e all'economia europea della nautica da diporto, la Commissione europea ha deciso di lanciare una consultazione online. Due sondaggi, con circa dieci domande per i professionisti e quindici domande per i diportisti, sono stati lanciati all'inizio di aprile 2024 sul sito web dell'Unione Europea. Tutti sono invitati a condividere la propria esperienza sull'uso delle patenti nautiche nell'Unione Europea, in particolare al di fuori del proprio Paese d'origine. Il questionario per il grande pubblico è disponibile in 9 lingue, mentre quello per i professionisti solo in inglese.

Riconoscimento reciproco o patente nautica europea?

Dopo aver raccontato la propria esperienza di diportisti e di utilizzo della patente nautica al di fuori del proprio Paese, sia noleggiando un'imbarcazione sia spostandosi all'interno dell'Unione Europea, i partecipanti sono invitati a valutare l'esame della propria patente e poi, se ritengono che sia auspicabile un cambiamento legislativo, a valutare due ipotesi. La prima è il riconoscimento automatico e reciproco delle patenti tra i Paesi europei, mentre la seconda è l'introduzione di una patente nautica europea.

L'iniziativa della Commissione europea in un settore in cui l'armonizzazione è molto carente va accolta con favore. Ognuno vedrà, a seconda dei punti di vista, il rischio di un abbassamento dello standard di sicurezza in termini di aspettative dello skipper, o quello di un'inflazione normativa. In presenza di differenze così importanti, come l'obbligo o meno della patente nautica, la necessità di uniformare la situazione appare naturale. In attesa di eventuali decisioni, ogni diportista e professionista della nautica dovrebbe cogliere l'opportunità di esprimere la propria posizione rispondendo ai sondaggi riportati nei link sottostanti.

    Pour les professionnels :
    Pour les plaisanciers :
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