L'industria nautica in cifre
In occasione della conferenza autunnale, la Fédération des Industries Nautiques ha presentato i dati relativi alle imprese nautiche. Se le immatricolazioni e il numero di imbarcazioni prodotte sono indicatori, BoatIndustry si concentra qui sulle informazioni riguardanti gli operatori del settore della nautica da diporto e la loro tipologia. Si segnala che le statistiche si riferiscono alla stagione 2016-2017 e alle 5468 società identificate.
Turnover nautico
L'intero settore della nautica e dei servizi ha generato un fatturato di 4,8 miliardi di euro nel 2016-2017. Mentre la costruzione e l'importazione di imbarcazioni da diporto rappresentano il 25% di questo valore, il commercio e la manutenzione rappresentano la parte del leone, con il 31,26%. Seguono in classifica porti turistici, servizi e attrezzature, ciascuno dei quali rappresenta circa il 10% del fatturato totale. Tutti i settori hanno registrato un aumento delle vendite, ad eccezione dei produttori di elettricità e di elettronica. La crescita complessiva è stata del +5%.
Dipendenti della nautica da diporto
La ripartizione dell'organico segue in parte quella del fatturato. In crescita del 2% rispetto all'anno precedente, il settore conta 41456 addetti. Il commercio e la produzione di nuove imbarcazioni danno lavoro a più di un dipendente su due nel settore. Il fatturato per dipendente è relativamente più elevato della media nel settore delle costruzioni e dell'equipaggiamento marittimo, mentre è inferiore per quanto riguarda le attività portuali, i servizi e il commercio.
Il Mediterraneo e il Grande Occidente in testa
L'analisi copre aree geografiche di dimensioni diverse. Tuttavia, stanno emergendo due settori principali che rappresentano oltre i due terzi del fatturato e dell'occupazione nel settore nautico: il Grande Ovest (Normandia, Bretagna, Pays de la Loire, Centro) e il Mediterraneo (PACA, Alpi Alvernesi-Roccidentali, Occitania, Corsica). PACA è chiaramente la prima regione amministrativa, con il 25% dell'organico e il 23,1% del fatturato nazionale. Per affinare l'analisi, sarebbe interessante distinguere il tipo di attività, che varia a seconda delle aree geografiche.