Uno spettacolo da record
Dal 9 al 14 settembre 2025, il Cannes Yachting Festival ha attirato 56.000 visitatori, una cifra in leggero aumento rispetto al 2024. Con 711 imbarcazioni esposte (+1,5%), 677 espositori (+5,8%) e 147 anteprime mondiali (+22,5%), l'evento ha confermato il suo appeal internazionale e il suo ruolo di vetrina dell'innovazione nautica.

Il salone ha evidenziato una serie di tendenze chiave, tra cui la propulsione a zero emissioni di carbonio, i materiali più sostenibili, l'ottimizzazione del comfort a bordo e l'innalzamento del livello degli alloggi. Tuttavia, dietro questa immagine e comunicazione dinamica, la realtà economica dei cantieri navali rimane più sfumata.
Le vendite stentano a decollare

Sebbene si siano registrati picchi occasionali di visitatori e alcuni ordini siano stati vivaci, i dati di vendita consolidati mostrano un mercato ancora esitante. Le immatricolazioni in Francia sono rimaste stabili, con variazioni a seconda del segmento: le barche a motore di medie dimensioni stanno andando bene, mentre le barche a vela stanno subendo un rallentamento, in particolare per alcune lunghezze intermedie.

Il noleggio continua a crescere e i clienti preferiscono l'uso alla proprietà, confermando una tendenza strutturale già osservata prima della crisi sanitaria. Ciò dimostra un cambiamento nell'approccio dei consumatori: più flessibilità, ma meno investimenti nella proprietà.
Cantieri quotati sotto pressione
Il contrasto tra il successo del salone e i risultati finanziari pubblicati dai principali operatori del settore è sorprendente. Bénéteau, leader mondiale degli yacht, ha visto il suo utile netto ridursi di quasi il 40% nel 2024, a causa dell'aumento dei costi di produzione e del rallentamento delle vendite di diverse gamme.

Anche altri cantieri europei, come Catana Group e Ferretti Group, hanno registrato risultati contrastanti: domanda sostenuta per barche e catamarani di alta gamma, ma margini indeboliti dalla pressione inflazionistica e dalla concorrenza internazionale. Sul mercato azionario, i titoli nautici rimangono volatili, riflettendo l'incertezza degli investitori su un mercato che fatica a trovare una traiettoria chiara.
Un mercato in transizione
Il Cannes Yachting Festival 2025 illustra il paradosso attuale: un settore che attrae, innova e ispira sogni, ma che è ancora alla ricerca di punti di riferimento economici. La domanda c'è, soprattutto nei segmenti premium e luxury, ma è più selettiva, orientata verso imbarcazioni personalizzate, ibride o attente all'ambiente.

Per i cantieri navali, la sfida consiste ora nel trovare il giusto equilibrio tra il soddisfare queste nuove aspettative e il rimanere competitivi di fronte ai costi di produzione persistentemente elevati. I clienti internazionali sono ancora presenti in Costa Azzurra, ma sono più cauti e meno propensi a firmare immediatamente.
Prospettiva
Questi primi dati relativi al salone 2025 confermano che il settore nautico è ancora molto attraente, ma la realtà dei libri degli ordini mostra che il mercato sta ancora trovando la sua strada. I prossimi mesi saranno cruciali per determinare se i segnali positivi del salone si tradurranno in volumi di vendita effettivi.
Nel frattempo, i cantieri e i rivenditori dovranno fare i conti con un ambiente difficile, con l'instabilità politica e con un calendario fieristico estremamente fitto.
