BlueNav: 1,3 milioni di euro per soddisfare la domanda di barche elettriche

Elica elettrica BlueNav

La start-up francese BlueNav ha annunciato il successo del suo primo round di finanziamento. Il denaro sarà utilizzato per lo sviluppo internazionale e le sfide industriali, come spiega il suo fondatore Thomas Frouin.

2 milioni di capitale per BlueNav

La giovane azienda BlueNav, fondata nel 2020, sta accelerando il suo sviluppo nel campo dei motori elettrici per la transizione della nautica da diporto, attraverso soluzioni ibride o 100% elettriche. Ha appena annunciato il successo del suo primo round di finanziamento. La società ha raccolto 1,3 milioni di euro, portando il suo capitale a 2 milioni di euro. Questo seed round preannuncia la preparazione di un prossimo round di Serie A.

Soddisfare la domanda di motori elettrici

I fondi saranno utilizzati per accelerare l'industrializzazione dell'azienda, in un contesto di forte domanda. Thomas Frouin, cofondatore di BlueNav, spiega gli obiettivi della produzione. "Stiamo strutturando la nostra produzione, con più personale e più competenze. Rispetto alla nostra attuale produzione di motori BlueSpin, nel 2023 saremo in grado di moltiplicare la nostra capacità per 3 o 4, nel più breve tempo possibile. Questo ci permetterà di ridurre i tempi di consegna, che attualmente sono di 3 mesi. C'è molta domanda, la sfida oggi è riuscire a soddisfarla. Per il momento, ci atteniamo alla gamma da 15, 30 e 50 kW, fissa, retrattile o entrobordo, che risponde bene alle esigenze"

Hybridation BlueNav, alliant BlueSpin et moteur hors-bord thermique
Ibridazione BlueNav, che combina BlueSpin e motore a combustione

BlueNav evidenzia le elevate proiezioni di crescita globale della mobilità elettrica sull'acqua. Si prevede che il mercato crescerà da una valutazione di 5 miliardi di dollari nel 2021 a 16,6 miliardi di dollari entro il 2031.

In questa fase, BlueNav sta rispondendo a richieste di refit di imbarcazioni termiche in versione ibrida o puramente elettrica, e l'altra metà a progetti di primo equipaggiamento. Il produttore di attrezzature consegna poi ai cantieri navali che possono integrare direttamente le attrezzature.

Alla conquista dello yachting internazionale

L'altra grande ambizione della raccolta fondi è quella di espandere geograficamente i mercati raggiunti da BlueNav. L'azienda ha già accordi in corso di negoziazione in varie parti del mondo, in particolare negli Stati Uniti. Thomas Frouin spiega questa strategia: "Per il momento vendiamo soprattutto in Francia e un po' in Europa. La nostra ambizione è quella di creare una rete di integratori o distributori, che a loro volta abbiano i propri integratori, a seconda dell'area geografica.

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