Un'elica di 2,5 m di diametro, in stampa 3D

L'elica per la nave Andromeda è stata stampata in 3D dal Gruppo Navale

Naval Group ha fatto un altro passo avanti nell'uso della stampa 3D per il mondo marittimo, utilizzando la produzione additiva per una grande elica. Un'innovazione che potrebbe arrivare nel settore nautico e della nautica da diporto.

Un'elica a 5 pale stampata in 3D

Il sito di Indret dello specialista francese di navi militari, il Gruppo Navale, ha consegnato un'elica non standard. Composta da 5 pale di 200 kg ciascuna e con un'apertura alare di 2,5 metri, questa elica è stata costruita in fabbricazione additiva, più comunemente nota come stampa 3D. Ora equipaggia l'Andromeda minehunter, una nave di 52 metri.

Un interesse economico e progettuale per le eliche

L'elica dell'Andromeda è stata realizzata con una stampante 3D, che rimane eccezionale ancora oggi. "Siamo l'unico produttore in Europa ad avere una macchina per la produzione di additivi metallici basata sul processo WAAM con una capacità molto elevata. La cella è di 20 metri per 10 con due robot" dice il Naval Group. Il WAAM (Wire Arc Additive Manufacturing) permette di saldare fili metallici di piccole dimensioni.

L'elica è il risultato di una collaborazione tra il Gruppo Navale e l'Ecole Centrale Nantes, iniziata nel 2017. "Quasi tre anni di ricerca e sviluppo, svolti dal Dipartimento Tecnico e Innovazione con l'Ecole Centrale Nantes nell'ambito del LabCom Joint Laboratory of Maritime Technology, sono stati necessari per qualificare il processo di deposizione di materiale mediante fusione a filo", spiega Emmanuel Chol, Direttore del sito di Nantes-Indret. "Oggi è una novità mondiale. È la più grande elica realizzata nella fabbricazione di metallo additivo ed è la prima elica prodotta con questa tecnologia, a bordo di una nave militare e realizzata per andare oltre le prove in mare"

Il Gruppo Navale dedicherà 7 Meuros nel 2021 alla produzione additiva. Il risparmio di tempo e di costi di produzione dei materiali per le piccole serie, rispetto alla colata, che richiede lo stampaggio, e la libertà nelle geometrie dei propulsori si possono trovare alla fine nello yachting.

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