Sconto IVA sulle navi LOA: il Ministero chiarisce le aree grigie

Anche i catamarani sono trainati dal mercato della LOA

L'annuncio della fine dell'aliquota IVA ridotta sulle imbarcazioni da diporto acquistate in leasing (LOA) a partire dal 1° novembre 2020 aveva scosso il mondo della nautica all'inizio del mese. Il Ministero delle Finanze sta chiarendo il criterio della retroattività e le condizioni per continuare a beneficiare di un'imposta ridotta.

Una legge non retroattiva per le navi finanziate prima del 6 novembre 2020

Al di là della sorpresa, relativa al fatto che il problema è noto da molti mesi e anni, la retroattività della testo che modifica il regime IVA applicabile alle imbarcazioni acquistato in leasing o LOA, leasing con opzione di acquisto, aveva cristallizzato la rabbia del settore. La Direction de la Législation Fiscale (DLF), infine, ha apportato diversi chiarimenti sull'applicazione del testo. In particolare, si è ritornati alla retroattività che prevedeva l'applicazione dell'aliquota IVA standard del 20% per tutti i contratti conclusi a partire dal 1° novembre, mentre il testo è stato pubblicato il 6 novembre. L'istituzione specifica le condizioni di applicazione:

il vecchio regime IVA continua ad applicarsi ai contratti conclusi prima del 6 novembre. Gli acquirenti beneficiano della detrazione forfettaria dell'IVA del 50%.

Per i contratti firmati al più tardi il 30 novembre 2020 per i quali è già stato firmato un ordine di acquisto il 6 novembre 2020, si applica anche la riduzione forfettaria dell'IVA del 50%.

Una possibile riduzione dell'IVA per i diportisti che navigano effettivamente al di fuori della Francia

L'assegnazione della riduzione dell'IVA del 50% è stata basata sulla navigazione teorica delle navi al di fuori del limite delle 12 miglia delle acque territoriali francesi per il 50% dell'anno. I diportisti e i proprietari di imbarcazioni a noleggio potranno comunque richiedere una riduzione dell'IVA in proporzione al tempo trascorso al di fuori delle acque nazionali. Dovranno essere in grado di giustificarlo con documenti, ad esempio dati AIS, un contratto di noleggio, un registro di bordo o qualsiasi altra prova.

La Fédération des Industries Nautiques afferma che continuerà a negoziare con le istituzioni per un rinvio al 1° gennaio 2021.

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