Port Olona 2040: un progetto di trasformazione che scuote i professionisti della nautica da diporto

A Les Sables-d'Olonne, l'ammodernamento del porto turistico nell'ambito del progetto Port Olona 2040 sta portando al trasferimento delle aziende con sede sul Quai Jeantot. Mentre alcuni vedono questa opportunità, altri lamentano una mancanza di chiarezza e una perdita di visibilità commerciale, in un momento in cui la nautica da diporto rimane il loro core business.

Il progetto Port Olona 2040 mira a trasformare il porto turistico vandeano a lungo termine. Culminerà nella creazione di un museo dedicato al Vendée Globe, proprio nel luogo in cui da anni operano diverse aziende nautiche. Queste strutture dovranno lasciare il sito entro il 2027 e trasferirsi in nuovi siti proposti dalle autorità locali. Questa riorganizzazione, annunciata come un modo per aumentare l'attrattiva della zona, sconvolgerà l'equilibrio commerciale del Quai Jeantot.

Luoghi alternativi non idonei

Le imprese interessate dal trasferimento sono principalmente situate di fronte ai pontili, in diretta connessione con la loro attività. Roze Marine, che vende barche e attrezzature nautiche, e Force 5, specializzato nella vendita di barche nuove e usate, temono una perdita di visibilità se dovessero allontanarsi dal cuore del porto.

Sono stati individuati tre siti: Port-Olona 3, un'area a est della Ch'noue, il parcheggio di Sablière e un terreno adiacente alle sale tecniche per gli yacht da regata. Questi siti non godono della stessa esposizione o del passaggio diretto dei diportisti.

Investimenti pesanti per le aziende

Il costo del trasferimento, compreso l'acquisto o la costruzione di un edificio, è a carico dei professionisti. Secondo Force 5, il costo totale potrebbe aggirarsi intorno al milione di euro. Roze Marine sottolinea l'incertezza che circonda l'esatta natura dei lotti di terreno proposti e i vincoli tecnici che si prospettano.

Per Gwen Marine, azienda specializzata in riparazioni navali, questa situazione ha spinto ad anticipare parte del suo trasferimento nella zona di Les Achards. Ma il mantenimento di una sede a Les Sables rimane fondamentale per rimanere vicini ai propri clienti diportisti.

Posture diverse per professioni diverse

RM Nautisme, azienda specializzata in elettronica di bordo, è più cauta. Un sito dedicato potrebbe consentire una migliore sinergia con gli altri professionisti di un villaggio nautico. Tuttavia, l'azienda vuole che il calendario sia chiarito al più presto per poter procedere.

Al contrario, Voilerie Tarot vede il trasferimento come un'opportunità. L'azienda, che è stata recentemente rilevata, intende sfruttare l'opportunità per creare un centro di produzione modernizzato, più adatto alle sue esigenze e a quelle del suo team.

Pianificazione ancora in evoluzione

La società semi-pubblica Les Sables-d'Olonne Développement gestisce il progetto insieme al Département, responsabile del museo. La consegna dei primi lotti serviti è prevista per il 2026, mentre il completamento è previsto per l'estate del 2027. Nel frattempo, le aziende coinvolte beneficeranno del rinnovo dei loro AOT.

Sono in corso trattative per consentire ai professionisti di assicurarsi un futuro fondiario, con la possibilità di diventare proprietari dei loro lotti. Sebbene le linee generali del progetto siano state approvate, c'è ancora spazio per aggiustamenti, in particolare per quanto riguarda lo spazio commerciale intorno alla capitaneria di porto.

Il progetto Port Olona 2040 cristallizza le sfide di un porto diviso tra sviluppo turistico e attività economica. Roze Marine, Gwen Marine, Force 5, RM Nautisme e Voilerie Tarot stanno pianificando traiettorie divergenti in base ai loro vincoli e alle loro prospettive. La sfida sarà quella di combinare queste realtà senza alterare l'identità nautica di Les Sables-d'Olonne.

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