Multimono: si volta pagina per la barca autocostruita

La società Philonautic, che commercializzava i kit e le barche a vela Multimono, cessa la sua attività. Una scelta che il suo fondatore, Claude Martinuzzi, ci spiega.

Fine attività per Philonautic

Dopo quasi 20 anni di vita del suo Multimono, Claude Martinuzzi ha deciso di porre fine all'attività di Philonautic, la società che aveva creato per la distribuzione di questa barca a vela. Dal 31 dicembre 2022, la società ha cessato la sua attività, anche se 4 Multimono sono ancora in costruzione, ad Avranches, Audierne e Sainte-Anne in Martinica. In totale, sono stati varati 47 Multimono.

Il fondatore spiega: "Tutti gli ordini attuali risalgono al 2021 e da allora la situazione è complessa. I prezzi stanno aumentando notevolmente, raggiungendo i 35.000 euro, tasse incluse, per un kit senza rimorchio all'inizio del 2022, e le forniture sono a volte difficili. Inoltre, a 70 anni, la concentrazione necessaria per preparare i kit a volte viene meno e i polsi si affaticano"

Se non c'è un acquirente per l'azienda, la porta rimane aperta per la possibile produzione di Multimono, anche se il know-how rimane fortemente legato al suo progettista.

Kit en construction à Mayotte
Kit in costruzione a Mayotte

Barche progettate per la collettività

Il Multimono è nato nella mente di Claude Martinuzzi per l'Eco Nautic Challenge, una sfida destinata a riunire squadre di dilettanti per costruire barche, regatare e ispirare vocazioni. Un monoscafo leggero, progettato per l'uso e l'allenamento collettivo dall'ex insegnante di sport, la barca a vela ha finalmente attratto sia i singoli che le associazioni. Tuttavia, secondo il suo iniziatore, soffre dell'evoluzione delle pratiche. "Oggi i giovani sono meno inclini alla vela collettiva. Nelle scuole di vela domina il catamarano. È un peccato, perché un monoscafo che si appoggia offre grandi momenti, con un ruolo per tutti, chi vuole timonare, chi regola e anche chi non vuole fare nulla. Credo che nelle scuole di vela ci sia ancora spazio per tutti"

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