Volvo Penta introduce la versione ibrida elettrica delle unità IPS

Trasmissione elettrica ibrida Volvo Penta IPS

Volvo Penta ha presentato la prima fase del suo lavoro sulla propulsione navale elettrica. Si tratta di un sistema ibrido parallelo adattabile ai suoi propulsori IPS. Una soluzione che dovrebbe estendersi a molti poteri.

La strategia elettrica di Volvo Penta

Il produttore svedese di motori marini Volvo Penta ha annunciato all'inizio di giugno 2018 la volontà di offrire sistemi di propulsione elettrica per applicazioni marine a partire dal 2021 . Sulla scia di queste dichiarazioni, ha appena presentato la prima versione concreta di questa strategia. Volvo Penta ha presentato il suo primo motore ibrido elettrico adattativo sui motori IPS controrotanti che lo hanno reso così di successo. Il prodotto è attualmente in fase di sviluppo, con le prime prove in mare previste per il 2020 e la commercializzazione per il 2021 per la marina professionale e poi per le imbarcazioni da diporto.

Un sistema ibrido parallelo per alte potenze

La linea propulsiva presentata si adatta a motori da 8 a 13 litri, altri dovrebbero seguire a potenze più basse. È il risultato dell'adattamento all'ambiente marino della collaudata tecnologia terrestre del Gruppo Volvo da parte di Volvo Penta. Tra il motore convenzionale e la base di propulsione IPS viene aggiunta una frizione. Ad esso è collegato un motore elettrico, in parallelo con il motore a combustione interna. È alimentato da una flotta di batterie agli ioni di litio, ricaricate all'ormeggio o dal motore principale. A seconda della posizione della frizione, l'energia necessaria per la propulsione dell'imbarcazione è fornita dal solo motore elettrico o dai due motori in parallelo.

Consumo e comfort

Oltre ai vantaggi ecologici della modalità elettrica, la cui assenza di emissioni gassose consente l'accesso alle riserve naturali, Volvo Penta sottolinea gli interessi del dispositivo per il velista in termini di rumore, vibrazioni e costi operativi.

Una configurazione adattabile a tutte le navigazioni

La modularità del parco batterie permette di adattare il sistema di propulsione al programma dell'imbarcazione. I diportisti che operano prevalentemente in puro elettrico favoriranno l'autonomia della navigazione aumentando il numero di batterie, quando chi ha spesso accesso alla ricarica a terra potrà limitare la potenza del proprio motore a combustione interna.

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