Besenzoni: Lo specialista dei gateway diventa elettrico

Besenzoni lancia la passerella LaPasserella 100% elettrica

Besenzoni è un punto di riferimento nel campo delle passerelle di accesso a scomparsa per imbarcazioni da diporto e yacht. Con l'arrivo della gamma elettrica, si tratta di una piccola rivoluzione in un mercato dominato dalle soluzioni idrauliche.

Una piccola rivoluzione per Besenzoni

Nata come cantiere navale nel 1967, l'azienda Besenzoni è diventata rapidamente un produttore di attrezzature, noto per la produzione di passerelle per l'accesso alla barca, fissate allo specchio di poppa. Già nel 1985 la prima passerella idraulica telecomandata divenne il prodotto icona del marchio italiano, oggi specialista in accessori idraulici a bordo di imbarcazioni da diporto. Con il lancio della sua prima passerella completamente elettrica e priva di idraulica nel 2020, battezzata LaPasserella, il produttore di attrezzature ha preso un'importante svolta simbolica.

Nouvelle passerelle électrique de Besenzoni
Nuova passerella elettrica di Besenzoni

Una porta "ecologica" per le imbarcazioni da diporto

Con il suo nuovo ponte telescopico, Besenzoni rivendica una scelta ecologica che giustifica con diversi argomenti:

  • L'assenza di olio evita il rischio di inquinamento e limita la necessità di tubi idraulici e tubi in plastica.
  • Poiché non richiede una centralina elettroidraulica, l'installazione della passerella è più leggera. Il guadagno di 30 kg migliora le prestazioni della barca
  • L'installazione elettrica a 12V o 24V DC consuma meno energia rispetto alle soluzioni idrauliche, con il risultato di cavi più leggeri e di sezione più piccola. La rete di bordo è meno sollecitata.

Oltre a questi aspetti ambientali, Besenzoni sottolinea il carattere più silenzioso della passerella elettrica. La compattezza della soluzione libera spazio nella sala macchine. La manutenzione dell'impianto elettrico è limitata, riducendo il costo della passerella per tutta la sua durata.

La rusticità e la potenza dell'idraulica a bordo delle navi sembra perdere gradualmente terreno di fronte al progresso dell'elettricità marina e della sua affidabilità.

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